Il questionario per conoscere meglio il mercato.
Per comprendere il reale valore della tua offerta è fondamentale capire i tuoi possibili clienti. Un metodo ancora molto usato è il buon vecchio questionario. E’ sicuramente uno strumento economico e veloce, anche se a volte gli intervistati possono non essere del tutto sinceri.
Due sono le cose fondamentali da sapere prima di redigere un buon questionario per lo studio del mercato.
- l’obiettivo della ricerca deve essere chiaro, raggiungibile e centrato
- il target ben individuato
In questo modo puoi permetterti di utilizzare anche un campione ridotto di intervistati.
Tante sono le informazioni che puoi ottenere da un questionario: dalle informazioni generali dei tuoi prospect al loro comportamento all’acquisto, alle loro aspettative in termini di guadagni attesi o inattesi e ostacoli da evitare. Lo scopo è quello di fare un identikit il più possibile reale dei tuoi clienti. Più nel dettaglio, ti può essere utile sapere dove abitano, dove comprano, quanti km sono disposti a fare per comprare un prodotto, se comprano online, con che frequenza, in quali occasioni. Che cosa ricercano in un acquisto: la novità, lo status, un buon prezzo. Vogliono essere consigliati, esigono un servizio post-vendita, etc.?
Due sono, a mio avviso, le informazioni indispensabili:
- quanto sono disposti a spendere per il tuo prodotto o servizio
- il cliente è pronto ad acquistare oggi?
Io faccio sempre queste domande quanto testo una mia idea: voglio evitare di perdere tempo!
Quali sono le regole generali per un efficace questionario per lo studio del mercato?
- cerca di essere breve: le persone sono gentili a concederti il loro tempo, non ne abusare!
- allo stesso modo non essere invadente: la vita privata è appunto privata!
- meglio aspettare la fine del questionario per chiedere i dettagli delle persone (età, nome, telefono, mail..)
- devi essere sintetico e preciso
- usa un linguaggio semplice e scorrevole
- non usare mai la doppia negazione
- fai una domanda per volta
- non chiedere opinioni su cose fatte o dette dagli altri
- non indurre la risposta
- parti dalle domande più semplici, l’intervistato può non essere del tutto a suo agio all’inizio.
Che tipo di informazioni vuoi ricevere?
- Spontanee: procedi con domande generali all’inizio e poi più particolari
- Pensate: procedi allora facendo domande specifiche all’inizio e poi più generali
Che tipo di domande?
- chiuse: si offrono elenchi da spuntare riducendo la discrezionalità della risposta
- aperte: le usi quando vuoi favorire il dialogo con l’intervistato senza influenzare la sua risposta. Le usi sempre quando l’elenco per le domande chiuse sarebbe troppo lungo.
- di controllo: quando hai risposte in contrasto tra loro, fai delle domande di controllo.
Vuoi preparare un questionario utile e bello allo stesso tempo? Zio google ti viene in aiuto!
Hai la possibilità di scegliere il tema, le domande ovviamente, il tipo di risposte. Puoi anche inserire video, fotografie, testi esplicativi. Non male, vero? Un link ti permette di diffondere il questionario sia tramite email che attraverso i comuni social media. E udite udite, google fornisce anche un’analisi dei risultati sotto forma di tabelle. Eh si perché redigere un buon questionario per lo studio del mercato di riferimento è solo una parte dell'opera: fare l'analisi dei risultati e ricavare le giuste conclusioni è la conclusione! Trova le cose in comune, che cosa vogliono, quali guadagni si aspettano, quali ostacoli vogliono evitare. Cerca di capire perché ci sono delle similarità e perché delle differenze. Ci sono delle influenze che non avevi considerato?
Buon lavoro!
Allora quando interroghi il mercato?
Ti serve un aiuto? Chiamami!